PSICOLOGIA OGGI La nostra esperta risponde
Gentilissima dott.ssa Convertino, sono Debora, ho
32 anni e scrivo per chiedere aiuto. Da qualche mese ho una forte difficoltà ad
uscire di casa, ad andare al lavoro, mi sento sempre stanca e mi manca la voglia
di fare qualsiasi attività. Nonostante
cerchi di riposare ho spesso sonno e perdo la concentrazione facilmente, e
questo rende difficile svolgere le mie normali attività quotidiane.
Al lavoro sono sottoposta ad orari pesanti e
ritmi frenetici, e il clima che si respira all’interno dell’ufficio è
competitivo. Tutta questa situazione mi crea spesso ansia e mi ritrovo a
piangere per nulla. Ogni giorno sento di peggiorare e aumenta dentro di me il senso
di sfiducia e mancanza di autostima. Mi sento costantemente inadeguata ed
inferiore agli altri.
Ho perso anche molto peso a causa di uno scarso
appetito e le persone che mi vogliono bene incominciano a mostrare segni di
preoccupazione. Da una parte sento che la speranza mi ha abbandonato,
dall’altra ho voglia di trasformare la mia vita e di liberarmi da questo
grigiore che mi opprime dentro.
Secondo lei quali sono i motivi che mi hanno
portata a sentirmi così male?
Come posso uscire da questa sofferenza?
La ringrazio per la risposta. D.
Gentile
Debora, la ringrazio per la sua lettera e per
avermi raccontato la sua storia. Credo sia molto importante che Lei abbia
deciso di affrontare questo momento di disagio e fatica scrivendomi.
Dalle sue
parole emerge una situazione di sovraccarico emotivo che dà origine a diversi sintomi,
i quali necessitano di essere presi in considerazione.
Proviamo a
chiederci: cosa ci vogliono comunicare questi sintomi? La mancanza di voglia e
di energia, la stanchezza prolungata, l’apatia, il senso di rallentamento
generale sono dei segnali che dicono ALT!
Fermati, c’è qualcosa che non va. Che cosa accade? Ognuno di noi vive in un
certo ambiente ed è bombardato da numerosi stimoli e richieste. Può accadere
che il nostro Io non abbia a disposizione delle strategie idonee per far fronte
a queste richieste degli altri, della famiglia, del lavoro. A questo punto il
nostro corpo reagisce e sviluppa dei sintomi. Una situazione di questo genere,
prolungata nel tempo, può creare i presupposti per una depressione.
La depressione
e l’ansia spesso determinano comportamenti automatici negativi, come evitare
ambienti o persone, o non riuscire più a svolgere attività quotidiane, oppure ridurre i contatti
e le relazioni amicali, così da sentirsi sempre più soli e insoddisfatti,
entrando in un circolo che crea infelicità e frustrazione.
Lei, Debora, è
stata molto brava a dare ascolto alle sue sensazioni e a ciò che le sta
accadendo e soprattutto nell’accettare di mettersi alla ricerca di un aiuto. Molti
possono trovarsi nella sua stessa situazione e desiderano uscire dalla
sofferenza al più presto.
È possibile gestire meglio le richieste
dell’ambiente?
Esistono test scientificamente validi che
permettono di individuare i sintomi e formulare una diagnosi precisa della
sofferenza?
La risposta è
sì, è possibile imparare delle strategie per gestire le richieste dell’ambiente.
In alcuni momenti della vita a tutti può capitare di
trovarsi in situazioni difficili e di sentire blocchi emotivi, affettivi e
comportamentali.
I
test scientifici aiutano a identificare i motivi della sofferenza e danno
indicazioni per trasformare questi blocchi.
Diagnosi significa identificare con precisione i sintomi e i
motivi del disagio, attraverso un percorso di conoscenza.
Come si può uscire dai blocchi negativi e
guarire?
Ognuno di noi
si può trovare a gestire situazioni complesse e può aver bisogno di
intraprendere un percorso di psicoterapia. Nella vita è importante darsi l’opportunità
di intraprendere un percorso per capire come superare i propri blocchi e
sperimentare nuove strategie, allo scopo di affrontare, in maniera efficace e
con uno spirito emotivo positivo, le relazioni affettive e lavorative.
Cara Debora, a
questo punto è importante che Lei faccia un ulteriore passo e ascolti la sua
voce interna che molte volte le avrà detto di fare qualcosa per uscire da
questa situazione problematica, e allora può vedere davanti a sé una nuova via
di uscita, confidandosi con una persona preparata ed esperta in queste
problematiche.
Tutti
possiedono risorse per migliorare e sciogliere i propri blocchi; riconoscerli è
il primo
passo.